Lecce
Lecce in salentino, Lupiae in lingua latina, capoluogo dell ' omonima provincia, sorge a 11 chilometri dalla costa adriatica e a 23 da quella ionica in posizione pressoché centrale della penisola salentina. Comune capofila di un'area vasta di circa 425.000 abitanti, comprendente 31 comuni della parte settentrionale della provincia ed è il capoluogo di provincia più orientale d'Italia.
Posizionata tra i rialti terrazzati delle Murge e le Serre Salentine a sud, presenta un terreno carsico solcato da innumerevoli inghiottitoi (Vore o capoventi), utili per convogliare l'acqua piovana nel sottosuolo alimentando veri fiumi carsici.
Nota come la "Firenze del Sud" o Firenze del Barocco", le origini messapiche e i resti della dominazione romana si mescolano con il barocco seicentesco dei palazzi costruiti in pietra leccese , materiale malleabile tipico di questa zona adatto alla lavorazione con lo scalpello, fiorito nella sua massima espressione di Barocco Leccese sotto il Regno di Napoli.
Le radici di Lecce affondano nell' età messapica ma il primo insediamento fù quello delle popolazioni dell'Illiria nel III millennio a.c., leggenda però vuole che a fondarla sia stato Mallennio subito dopo la distruzione di Troia nel 1200 a.c. Roma conquistò tutto il Salento quindi Sybar , antico nome trasformato in Lupiae (lupia in latino vuol dire "lupa"), e Rudiae città di Quinto Ennio che nei suoi Annales racconta secoli di storia romana dall'arrivo di Enea sulle coste laziali. All'età neroniana si vuole risalga l'evangelizzazione di Lupiae ad opera del patrizio Publio Oronzio che, convertito al Cristianesimo da Giusto, discepolo di San Paolo, sarebbe stato il primo vescovo e il primo martire della città.Rimase sotto il dominio dell'Impero Romano d'Oriente per cinque secoli, offuscata dalla potente Otranto, capitale del dominio bizantino. Successivamente, dal VI secolo in poi, si avvicendarono i Saraceni, i Greci, i Longobardi, gli Ungari e gli Slavi.
Fu la conquista normanna a far rinascere Lecce, quale centro commerciale, ed estese il suo territorio sino a diventare capoluogo del Salento.
Qui nacque l'ultimo re normanno, Tancredi, figlio di Ruggero III. Ai Normanni seguirono gli Svevi di Federico II e gli Angioini.
Dal 1463 fu soggetta al Regno di Napoli sotto la monarchia di Ferrante d'Aragona; sotto il regno di Carlo V la città fu dotata di una nuova cinta muraria e di un Castello e dell'attuale Porta Napoli.
Fortemente influenzati dalle dominazioni straniere dei Normanni, Angioini , Aragonesi, ricordiamo tra le opere religiose più importanti : Duomo di Maria Santissima Assunta, La Basilica di Santa Croce, Basilica di San Giovanni Battista al Rosario e le chiese di Santa Chiara e Sant'Angelo.
Importantissimi, il Palazzo dei Celestini, il Chiostro dei Domenicani, il Convento degli Agostiniani , Monastero dei Teatini e il Palazzo del Collegio dei Gesuiti oltre alla Porte della vecchia città, Napoli, San Biagio e Rudiae . Infine, Piazza Duomo , l'Anfiteatro Romano , l'Obelisco, etc..
Le aree naturali vanno dal Parco naturale regionale Bosco e paludi di Rauccio al Bacino dell'Idune e la Riserva Naturale San Cataldo.