Una delle prime regioni d'Italia per produzione vinicola è indiscussamente la Puglia, ed il Salento fornisce un contributo non indifferente a questo primato.
Vi è un vino che meglio di qualunque altro reca in se tutta l'anima e lo spirito solare del Salento: è il Negramaro.
Colore rosso intenso con riflessi vicini al nero; profumo intenso e fruttato con un lieve aroma di tabacco; un gusto pieno, amarognolo ed asciutto che si sposa perfettamente coi sapori forti e decisi della cucina salentina.
Sono queste le caratteristiche che hanno contribuito a fare del Negramaro uno dei vini più amati degli ultimi anni, anche fuori dai confini italiani.
L'etimologia del nome sembra derivare dall'espressione dialettale "niuru amaru", che riassume al meglio sapore e colorazione di questo splendido vino.
Prodotto nei vigneti delle province di Taranto, Lecce e Brindisi, presenta una gradazione alcolica del 13% e viene commercializzato dopo un invecchiamento che difficilmente supera i 12 mesi.
Utilizzato originariamente per tagliare altri vini quali la Malvasia nera, il Montepulciano, il Sangiovese, grazie alla sua elevata presenza di zuccheri; da diversi anni si è diffusa la sua produzione in purezza. Tanto da essere tuttora stimato come uno dei vini col maggiore tasso di crescita delle vendite nel settore della grande distribuzione.